ULTERIORI INFORMAZIONI

(per i protettori di coscienza)

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I protettori di coscienza possono affidarsi al diritto della libertà di coscienza, che è un diritto umano universale (articolo 9 della convezione europea dei diritti umani, articolo 18 della dichiarazione universale dei diritti dell'uomo). Come protettori di coscienza, potete affidarvi a questo diritto in tribunale per integrare la vostra difesa dimostrando cosi’ che state agendo per proteggervi dai danni, non per causarli.

Ricordate che agli occhi dei giudici voi siete già molto diversi dal genere di imputati a cui loro sono abituati.


APPROCCIO DEL PROTETTORE DI COSCIENZA

INFORMAZIONI ESSENZIALI:

In primo luogo, ogni azione diretta deve essere non violenta, cioè non deve danneggiare un'altra persona. Non e’ possibile rivendicare una posizione morale di coscienza se si sta causando un danno ad altri.

Si evidenzia inoltre che l'utilizzo di questo approccio non vi proteggerà dall'arresto, né vi garantirà l'assoluzione. 

Tuttavia vi permetterà di portare il vostro attivismo in aula, e contribuirà a cambiare la percezione della società - e in particolare la percezione del sistema giudiziario - nei confronti di tutti coloro che in tutto il mondo si attivano per proteggere il pianeta.

Se scegliete di mettervi nella posizione di rischiare l’arresto con l'espresso desiderio di portare avanti questa narrazione, ecco alcuni punti chiave da ricordare.

Al momento dell'arresto:

Dichiara apertamente che stai agendo come un protettore di coscienza per proteggere il pianeta. Puoi anche chiedere che questo venga annotato dall'ufficiale o dagli agenti di arresto. È una buona idea avere con te una copia del tuo documento del fondo fiduciario per i protettori della terra come prova. In questo modo stai semplicemente affermando la tua ragione per agire - non stai ammettendo di aver commesso un crimine (anzi, credi che la tua azione non sia criminale).

Dichiaratevi non colpevoli:

La posizione del protettore di coscienza è più efficace se ci si dichiara "non colpevole", dal momento che l’intero concetto si basa proprio sul fatto che difendere la Terra NON sia un crimine. Come pena, Potrebbe esservi offerta quella che (in Italia) viene chiamata "patteggiamento", il quale evita le procedure giudiziarie pur creando una fedina penale. Accetando, si accetta automaticamente di essere colpevoli di un crimine anche se minore. Tuttavia, se si assume la posizione di non essere un criminale ma un protettore di coscienza, allora la posizione è più coerente e logica e’ di rifiutare il patteggiamento. Tuttavia questa è sempre una vostra scelta e potreste avere le vostre ragioni particolari per accettare.

In tribunale:

1.     Date alla corte un motivo per ascoltarvi: dite perché avete agito dalla vostra coscienza incluse le vostre motivazioni personali. Ciò significa che non potete essere liquidati come "piantagrane" o come qualcuno che "protesta solo per protestare".

2.     Sostenete cio’ che dite (ad esempio "la crisi climatica sta accelerando" o "il fracking inquina l'aria e l'acqua") con prove concrete (ad esempio presentando relazioni governative o scientifiche - non articoli o opinioni dei servizi di informazione di massa). Fornite il vostro documento del fondo fiduciario di protettore della terra come prova principale del motivo per cui siete un protettore di coscienza. Questo documento contiene una dichiarazione di convinzione che l'ecocidio dovrebbe essere un crimine e che voi siete membri donatori di questo fondo fiduciario. Attraverso questo documento state dimostrando che state agendo in base a convinzioni che sono profondamente radicate in voi e di sicuro non sono banali. Si evidenzia che esiste una giurisprudenza a favore del diritto alla libertà di coscienza nei casi in cui ‘il danno climatico sia stato causato dagli uomini’.

3.     Semplificate: prova evidente di a) grave danno, b) conoscenza governativa e c) mancata protezione. Per esempio: il cambiamento climatico incontrollato è imminente se non si effettuano tagli drastici (rapporto IPCC 1.5); il governo è a conoscenza dei pericoli climatici (Accordo di Parigi 2016); ma non è riuscita a proteggere (politiche incoerenti, fracking, sussidi di combustibili fossili, ecc.).

 

Nel XX secolo, gli obiettori di coscienza hanno sostenuto il diritto alla libertà di coscienza e hanno vinto. I protettori di coscienza possono fare lo stesso.